“Dicono di me”2021-03-10T12:31:18+01:00

Recensione: “La luce dell’alba” di Liliana D’angelo

Ho finito l’anno 2020 con la lettura di questo splendida storia, che mi ha emozionato e commosso, rivelandomi il talento di un’autrice bravissima capace di suscitare interesse e passione nel lettore.

La storia si concentra su tre amici, Emma, Lorenzo e Lavinia che, uniti da fraterno affetto sin dall’infanzia, si ritrovano da grandi alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale, e da essa vengono crudelmente separati; le loro vicissitudini sono specchio di mille vicende uguali eppure diverse, in un’epoca della storia dove si videro schierarsi fratelli contro fratelli e padri contro figli.

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I sentimenti che uniranno Emma e Lorenzo saranno la causa scatenante della gelosia di Lavinia; la ragazza, infatti, nasconde numerose problematiche causate da una famiglia assente e distratta, attaccata alla facciata della propria rispettabilità, ed è ossessionata dal terrore dell’abbandono e del rifiuto.

Lavinia si macchierà di un orribile scherzo, che distruggerà il grande amore e la fiducia di Lorenzo per Emma, spingendolo prima a lavorare nei campi della sua fattoria fino allo sfinimento, poi a seguire le squadre dei partigiani sulle montagne e donarsi alla causa della lotta contro il nazifascismo.

Incredibilmente, anche Emma seguirà quelle squadre ed entrambi si troveranno a combattere contro l’invasore, ignari l’uno della sorte dell’altro.

Un inaspettato colpo di scena rovescerà le sorti della vicenda, grazie a un personaggio presente sin dall’inizio, che muterà ruolo e importanza nella storia.

La scrittura è vibrante, animata da un sapiente uso dei dialoghi e delle metafore, senza però che quest’ultime appesantiscano la narrazione; l’introspezione dei personaggi è approfondita, suscitando empatia nel lettore.

Il romanzo si chiude lasciando molte cose in sospeso, e questo fa ben sperare in un continuo: la vittoria è lontana e l’amore non può ancora abitare stabilmente nelle vite di Lorenzo ed Emma, perché ancora tanti segreti andranno svelati e molte cose perdonate.

Resto in attesa, cara Liliana D’Angelo…

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REVIEW TOUR: – “La luce dell’alba” – di Liliana D’Angelo

Pubblicato da www.lepassionidiflorence.blogspot.com il 10/01/2021

Questa è una storia di amicizia e di guerra ,di legami che sembrano inossidabili anche con il passar del tempo ma che così non è ed Emma purtroppo ne farà le spese. Emma, Lavinia e Lorenzo sono i tre protagonisti di questo meraviglioso romanzo. Tre bambini che si conoscono sui banchi di scuola e che instaurano un rapporto forte sancito anche da un patto di sangue in una lontanissima estate. La vita poi li porterà a dividersi, Lavinia, l’unica benestante dei tre,rimarrà a Roma, Lorenzo ed Emma seguiranno i genitori.

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Resteranno sempre in contatto con lettere e telefonate fin quando non si ritrovano nella lussuosa casa di Lavinia per il matrimonio del fratello. Quando Lorenzo ed Emma si rivedono dopo tutto quel tempo, qualcosa è cambiato, non si guardano più con gli occhi dell’amicizia ma con quelli dell’amore. Nei giorni di permanenza a Roma si dichiarano amore eterno. È tempo di ripartire… Si rivedono purtroppo al funerale del papà di Emma ed è in quei giorni che le loro vite cambieranno per sempre. L’amore vacilla davanti ad una verità che non è affatto tale, ma quando si è accecati dalla rabbia non si vuol sentir ragione. In questo caso delle loro vite, si fa strada anche la guerra, siamo nel ’43 ed i tedeschi invadono le strade mietendo terrore e lasciando scie di sangue al loro passaggio. In questi anni, chi ti è amico oggi, può essere un nemico domani e il tradimento e la vendetta di una ragazzina tesse la tela della storia.

Romanzo bellissimo,talmente descrittivo nei minimi dettagli che spesso ti fa sentire li, in mezzo a loro, tra Roma e Firenze,sui monti dove la Resistenza combatte e si nasconde, con il cuore in gola al suono della sirena che ti avvisa che devi correre a rifugiarti. Ma nonostante la bruttura della guerra, la delusione per come sono andate le cose, bisogna sempre aver fiducia e speranza, come la luce del sole all’alba!

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“La luce dell’alba”, il romanzo storico di Liliana D’Angelo. Intervista alla scrittrice

Pubblicato da Viviana Capuano in www.edizionecaserta.net il 10/01/2021
In questa intervista la scrittrice Liliana D’Angelo si racconta e spiega come è nata l’idea del suo nuovo libro “La luce nell’alba”:

– Com’è nata la sua passione per la scrittura?

L:È nata fin da adolescente, quando scrivevo brevi storie, poesie e testi di canzoni mai cantate, spinta dall’amore incondizionato per la lettura. Il piacere di leggere è stato una delle gioie più grandi della mia vita e mi ha accompagnato in tutti questi anni. Perché solo dopo aver letto milioni di cose scritte da altri, ci si può approcciare a una scrittura vera, matura e consapevole》.

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– Qual è il rapporto tra la sua professione di insegnante e quella di scrittrice?

L:C’è un file rouge che le unisce: il potere delle parole. In entrambe la comunicazione è un pilastro fondamentale. Sapere esprimersi in un certo modo, veicolare un messaggio in maniera chiara è di fondamentale importanza. Io amo il mio lavoro di insegnante, mi piace stare con i ragazzi, respirare il loro humus vitale, e ne beneficia anche il mio mestiere di scrittrice, che spesso tende a portare all’isolamento》.

– Quanti e quali dei suoi libri sono stati pubblicati finora?

L:Da quindici anni scrivo libri per ragazzi, tutti editi dalla Medusa Editrice, che vengono scelti dalle scuole medie come narrativa scolastica. Sono romanzi brevi o racconti di vario genere, che spaziano dall’avventura al giallo, dall’azione al fantasy o alle vicende con sfondo storico. Finora ne ho pubblicati tredici, il primo ha per titolo Il profumo delle viole, l’ultimo Cieli d’acciaio》.

– Da qualche giorno è uscito il suo ultimo libro “La luce dell’alba”. Come è nata l’idea di questo libro? In che epoca è ambientato e quale storia racconta?

L:La luce dell’alba è ambientato in Italia, durante gli ultimi anni della seconda guerra mondiale e racconta la storia di tre amici, Lavinia, Emma e Lorenzo, che la guerra con la sua violenza spingerà a compiere scelte drammatiche e imprevedibili, fino alla scoperta di un segreto che cambierà per sempre la vita a uno di loro.
Ho scelto di narrare questa storia perché il primo cinquantennio del secolo scorso, così denso di avvenimenti convulsi e troppo spesso disastrosi, ha sempre suscitato in me un grande desiderio di conoscenza e approfondimento, come del resto tante tappe drammatiche della Storia dell’uomo. Il periodo della Resistenza italiana, poi, mi ha reso orgogliosa di appartenere a un popolo che nonostante tutti i suoi errori non si è arreso ed è stato capace di lottare fino allo stremo per riconquistare il bene più grande, la libertà. Ho perciò voluto dare voce a quella parte sana della Resistenza che tanto si è sacrificata senza cedere mai, condendo il tutto con una larga dose di passione, azione e mistero

– Qual è il messaggio che attraverso “La luce dell’alba” vuole far arrivare al lettore?

L:Che i sentimenti, quando sono autentici, anche se messi duramente alla prova, non muoiono mai, ma presto o tardi tornano a nascere nell’animo, mettono radici, producono nuovi germogli. Le situazioni al limite che coinvolgono intere collettività, come la tragedia di una guerra o di una catastrofe naturale, o ancora di una pandemia, spesso contribuiscono a far saltare tutti gli equilibri e possono inasprire i rapporti tra le persone. Ecco allora che i valori profondi e, direi, la civiltà di un intero popolo, diventano punti di riferimento irrinunciabili, e allora anche dalle tragedie si può imparare a essere migliori. Chi non li possiede, invece, in simili situazioni è in balia dei capricci del vento》.

– Ha già in cantiere altri progetti?

L:Ho un paio di idee che mi frullano in testa, ma è troppo presto per definirle progetti. Per ora sono felice per l’uscita de La luce dell’alba, un romanzo a cui tengo davvero tantissimo》.

Agli amanti della lettura non resta che scoprire la storia scritta da Liliana D’Angelo.

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Sogni di Carta: Liliana D’Angelo tra romanzo storico e narrativa per ragazzi

Liliana D’Angelo e l’orgoglio di essere italiana
Pubblicata da Maura Radice in www.libri.icrewplay.com il 08/01/2021

Con noi oggi Liliana D’angelo autrice de La luce dell’alba da pochi giorni nelle librerie, edito da Words edizioni.

eccoci a scambiare quattro chiacchiere tra amici.

Intanto chi è Liliana D’Angelo nel quotidiano?

Sono una donna impegnata nel lavoro e in famiglia, sempre a rincorrere il tempo che scappa via troppo in fretta. Che faccio nel tempo libero? Mi sento attratta dalla bellezza in tutte le sue forme perciò adoro viaggiare e scoprire le mille meraviglie che si nascondono dietro ogni angolo, mi piace ascoltare buona musica e guardare film di qualità, che mi diano forti emozioni. Di carattere sono tranquilla e piuttosto riservata, alla la folla e alla mondanità preferisco la quiete della mia casa, i momenti di solitudine, la compagnia del mio cane. E, naturalmente la lettura di un buon libro.

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La tua esperienza come scrittrice prima di La luce dell’alba in cosa consiste?

Da quindici anni sono autrice di romanzi e racconti per adolescenti che vanno dal giallo all’avventura, dal fantasy alle problematiche adolescenziali, e che vengono letti soprattutto dagli alunni delle scuole medie durante l’ora dedicata alla narrativa, anche perché sono corredati da laboratori didattici. Partecipo spesso agli incontri con l’autore per lasciarmi intervistare e per visionare i tanti lavori che i ragazzi realizzano sotto la guida dei docenti, partendo proprio dagli spunti di riflessione presenti nei miei libri. E sono momenti per me indimenticabili.

Tornerai a scrivere per i più giovani?

Non vedo l’ora di tornare da loro con un’altra storia avvincente. Anzi, vi dirò che ne ho già in mente una.

L’approccio alla scrittura di un libro per ragazzi rispetto a quella di un romanzo storico è molto differente? Perchè?

Sì, è completamente diverso. Quando mi rivolgo a un target di lettori giovanissimo devo pormi tanti paletti, per non rischiare di urtare la loro sensibilità. Anche nell’affrontare tematiche delicate quali la violenza sui minori, l’incomunicabilità tra genitori e figli, oppure la droga, i problemi alimentari e così via, cerco sempre di guardare la realtà attraverso i loro occhi. Sento addosso un’enorme responsabilità, quella di educatrice, oltre che di narratrice. In un romanzo come La luce dell’alba, invece mi sono sentita completamente libera. Libera di usare una prosa più complessa, delle tecniche narrative più audaci e un intreccio complicato, certa che il lettore adulto possieda le capacità intuitive giuste per non lasciarsi fuorviare.

La luce dell’alba è ambientato in Italia nel periodo della Resistenza. Perchè questa scelta?

Il primo cinquantennio del secolo scorso, così denso di avvenimenti convulsi e troppo spesso disastrosi, ha sempre suscitato in me un grande desiderio di conoscenza e approfondimento, come del resto tante tappe drammatiche della Storia dell’uomo. Il periodo della Resistenza italiana, poi, mi ha sempre reso orgogliosa di appartenere a un popolo che nonostante tutti i suoi errori non si è arreso ed è stato capace di lottare fino allo stremo per riconquistare il bene più grande, la libertà. Ho perciò voluto dare voce a quella gente che tanto si è sacrificata senza cedere mai, condendo il tutto con una larga dose di passione, azione e mistero.

Liliana D’Angelo e le sue eroine

Emma o Lavinia: quale delle due si avvicina di più caratterialmente a Liliana?

Nessuna delle due, perché in genere tendo sempre a mettere una certa distanza tra me e i miei personaggi, e a interpretare davvero un ruolo diverso per ognuno di loro, a calarmi nella loro mente, a farmi cera nelle loro mani. Solo così alla fine risultano veri e vivi ai miei occhi.

Questo romanzo storico sarà seguito da altri storici?

Mi piace troppo questo genere di narrativa per abbandonarlo, quindi penso di sì. Anche se scrivere un romanzo storico presenta tutte le difficoltà che si possono immaginare, come l’enorme lavoro di preparazione e studio sull’epoca in cui si desidera ambientarlo. Lavoro che spesso risulta complicato per la ricerca delle fonti e a volte molto lungo, ma assolutamente necessario prima di approcciarsi alla stesura del testo. Però fa parte del gioco e mi piace.

Sogni per il 2021?

Finché avrò voglia di fare scorrere le dita sulla tastiera del mio pc non smetterò mai di inventare storie. Storie che sappiano scavare nel profondo dell’animo umano, che diano spessore ai personaggi e che abbiano una trama accattivante, che trascini il lettore pagina dopo pagina. È questo il mio sogno.

Grazie di cuore a Liliana D’Angelo. A presto con nuovi romanzi.

Liliana D’Angelo: “Finché avrò voglia di fare scorrere le dita sulla tastiera del mio pc non smetterò mai di inventare storie”.

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REVIEW TOUR: “La luce dell’alba” di Liliana D’Angelo

Pubblicata da Silvia DC in www.leggoancoradieciminuti.it il 08/01/2021
Eccomi ancora a tarda ora a presentare un’altra delle mie letture: questa volta ho letto per voi “La luce dell’alba” di Liliana D’Angelo, ed edito dalla Words Edizioni che ringrazio come sempre per la copia ebook fornita.
Non è facile mettere su carta la traccia lasciata da questo romanzo: l’ambientazione storica, gli anni della resistenza, pur mostrata attraverso gli occhi dei tre giovani protagonisti, la fa da padrona, e la drammaticità del periodo emerge e traspare dalle pagine in modo prepotente, rendendo la lettura tutt’altro che semplice.
L’autrice è stata prodiga di dettagli e di informazioni, tanto reali da lasciarci immaginare quello che Emma, Lorenzo e Lavinia hanno vissuto, come se anziché spettatori, fossimo stati li con loro, al loro fianco a vivere, a combattere.
Dietro ad un testo tanto curato dal punto di vista storico, c’è un meticoloso lavoro di ricerca, ma non manca neppure l’attenzione riservata al lessico e al linguaggio, adottando termini e modi propri dell’epoca.
Ne risulta un romanzo intenso, commovente, ma a tratti anche crudo e doloroso.

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Chiunque abbia vissuto quegli anni in modo diretto oppure attraverso i racconti dei nonni e dei genitori, non può che ritrovarsi nei gesti e nelle situazioni affrontate dai personaggi principali e non.
Se fate caso alle mie parole, non ho voluto fare alcun cenno alla trama del romanzo perché non avrebbe senso svelare parti della storia, ovvero quella nata dalla fantasia dell’autrice, perché quella vera, reale, la conosciamo tutti fin troppo bene.
I tre giovani protagonisti sono tre personalità molto diverse, si fa presto ad affezionarsi ad Emma, e anche a Lorenzo, mentre Lavinia appare quella più sfacciata, quella che mira all’apparenza, ma che in fondo poi…
Lascio a voi scoprirla, assieme ai suoi compagni di viaggio, ai molti personaggi che ruotano intorno a loro e alle vicende che dovranno affrontare.
Alla fine scoprirete che non è un romanzo come tutti gli altri: il tempo necessario alla lettura deve essere adeguato, no può essere né frettolosa né superficiale, ma accurata e attenta.
Di solito sono le emozioni quelle positive, i buoni sentimenti, a spingermi a scrivere la recensione, quando arrivo alla fine di un libro, ma con questo è stato un po’ diverso, qui sul giudizio ha prevalso lo stile dell’autrice e l’accuratezza del testo, mentre quelle suscitate dagli eventi sono state quasi dolorose, come se fossi rimasta in apprensione per le sorti dei personaggi.
Per concludere, il romanzo è senza dubbio un ottimo lavoro, diverso dal soliti romance, ovviamente, ma anche diverso dagli storici a cui siamo abituate, niente balli né merletti, ma tanta forza, coraggio, determinazione.
Per me voto molto positivo 4/5 stelle.

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Esce domani (7 gennaio) “La luce dell’alba”, il nuovo libro della scrittrice Liliana D’Angelo

Pubblicato da Redazione C24 in www.caleno24ore.it il 06/01/2021

CASERTA – I rapporti umani, già precari e caduchi, diventano indistinguibili e inconsistenti al cospetto del mare della storia, soprattutto quando è immerso in una tempesta come la seconda guerra mondiale che annulla e distrugge ogni cosa. È in questo scenario che Liliana D’Angelo inserisce i personaggi della sua ultima fatica letteraria intitolata “La luce dell’alba”. L’opera, in uscita a partire da domani (7 gennaio), rappresenta un nuovo inizio della scrittrice casertana che, dopo aver pubblicato per vari anni con la Medusa Editrice, esordisce con la Words Edizioni.

La “Luce dell’alba” (15,90 euro nel formato cartaceo e 2,99 euro per l’ebook) è la storia di tre bambini – Lavinia, Emma e Lorenzo – cresciuti insieme e separati dalla vita, i quali si ritroveranno a distanza di anni, quando il solco del tempo avrà scavato nell’esistenza di ognuno di loro esperienze e convinzioni eterogenee che mal si conciliano con quell’equilibrio che da piccoli li aveva uniti. Le frizioni e le incomprensioni saranno amplificate dalla tragica esperienza del secondo conflitto mondiale e dalla guerra di Resistenza che spingerà ognuno a prendere decisioni tragiche.

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Tante scelte individuali inquadrate in un unico filone narrativo che, a sua volta, cela un misterioso segreto.

D’Angelo, dopo aver scritto vari libri per ragazzi, si immerge totalmente nella narrativa storica e da docente del ramo traccia un quadro vivido dell’Italia al tramonto del regime mussoliniano e nel pieno della guerra di liberazione dalle truppe nazifasciste. Attraverso una trama ben costruita, la scrittrice presenta personaggi veri e luoghi descritti con dovizia di particolari. Una narrazione nella quale si scontra il determinismo storico e la speranza degli uomini.

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